Il mondo vuole cambiare, sempre, continuamente, e più spesso il cambiamento lo chiede alle donne, che si fanno carico del messaggio e si tagliano i capelli. Cassandra cambia il vestito. Dal nero luttuoso e goffo, che impedisce il cammino, al rosso paiettato dell’emancipazione, della ribellione, della manifestazione del conflitto, e poi il blu del pensiero, della libertà e della sofferenza, quindi il verde della pacificazione con la natura, l’indole, l’anima, la linfa, il sangue vivo degli alberi, infine il bianco della comprensione e della consapevolezza, insieme cinque temi attuali: la memoria, la vita, la libertà, la transizione e la pace. E questa donna mentre racconta quello che le è successo, e quello che non vuole più succeda, si spoglia e si veste di sé, saggiamente, inesorabilmente, con altruismo.