Roma, 2023: con Ulysses 100 si festeggiano i cento anni dalla prima pubblicazione integrale del capolavoro di Joyce, avvenuta a Parigi nel 1922.

Una celebrazione in due fasi, corrispondenti ai due personaggi principali, Molly B. e Leopold, per ora presentati in due fine settimana dedicati, che hanno visto in campo Iaia Forte e Maurizio Panici.

Con Il soccombente siamo di fronte a un lungo e ininterrotto monologo assai difficile da immaginare sulla scena. Un testo privo di azioni da agire al presente, un flusso orizzontale che rischia (rischierebbe) di diventare una soporifera resa alle parole, restituibile con una o due note soltanto. Qualcosa che non sarebbe pensabile nemmeno al leggio.
Eppure è un testo che sfida i registi e solletica gli attori. E se qualche anno fa era toccato a Roberto Herlitzka diretto da Nadia Baldi, questa volta ad affrontare il primo atto della Trilogia sulle Arti è Federico Tiezzi e la voce narrante è quella di Sandro Lombardi.
Teatranti che le sfide le amano e spesso le vincono.