in ricordo…
Tag: Criminalità
I crimini di cui un popolo si vergogna costituiscono la sua vera storia. Lo stesso è vero dell’uomo.
(Jean Genet)
Il criminale appare come un essere giuridicamente paradossale: egli ha rotto il patto, dunque è nemico dell’intera società, e tuttavia partecipa alla punizione che subisce.
Michel Focault
Famiglia colta, emancipata, amorosa, originariamente composta da padre, madre, due figli maschi e una figlia femmina. Una di quelle famiglie dove si nasce privilegiati e benestanti. Dove si vive in case meravigliose, costruite in mezzo a ettari di aranceti coltivati con cura, tra favole della buonanotte e poesie imparate a memoria, recitate attorno alla tavola all’ora di pranzo. Dove si conduce una vita serena e si coltivano i valori della cultura e del rispetto.
Finché non è il rumore delle bombe ad avvertire i bambini che qualcosa sta per cambiare.
…a Gaza troppe volte abbiamo visto il mondo finire.
Bombardati noi, non dalle bombe ma dalle immagini che arrivano come pallottole di una mitragliatrice, possiamo scegliere se difenderci o se restare. Se restare in silenzio o provare a dire qualcosa, a fare qualcosa: diffondere le testimonianze di chi è lì per soccorrere, rischiando la pelle, scendere in piazza, sventolare bandiere, suonare campane, gridare free Palestina, lanciare messaggi con i nostri corpi incolumi, volontariamente sottoposti a rinunce irrisorie, ma che basterebbero a sfamare una classe intera di bambini affamati, mandare un aiuto se ce lo possiamo permettere. Scrivere due righe per cercare di capire come si arriva a scegliere la fine del mondo.
Mio dolce amore fuggi pure, ma ti prego rallenta la tua corsa ed io ti prometto di rallentare […]
Amaro è ‘o beneAmare songo ′e vase ca me daieNun tene cieloSt′ammore nuosto nun tene dimaneAmaro è ‘o […]
Scantinati foderati di tende nere o salotti ricavati da sgabuzzini per le scope. Candele accese. Incensi. Talismani potentissimi. Nella luce mielosa una mano si vuota ed una si riempie.
